Se un giorno ricaricheremo il cellulare soltanto quattro volte all'anno (ogni 3 mesi), il merito andrà agli sforzi di un team italo-giapponese, che sta lavorando a batterie con un'autonomia oggi inimmaginabile, di circa 3 mesi.
Il progetto è nato all'interno del Distretto Veneto delle Nanotecnologie in collaborazione con la facoltà di ingegneria della giapponese Shinshu Universityz. «Il nostro obiettivo» - spiega il professore Morinobu Endo, dell'università giapponese - «è mettere a punto batterie di lunghissima durata, minimo tre mesi in grado di gestire energia in modo intelligente».
La stessa tecnologia, poi, troverà applicazioni non soltanto sui telefonini ma anche su tutti gli altri apparecchi elettronici e persino sulle auto elettriche.
«Vogliamo unire la nostra esperienza nel campo delle batterie con l'eccellenza della Veneto Nanotech nelle tecnologie di coating» aggiunge ancora Endo. «Unendo le forze possiamo realizzare questo innovativo progetto, che prevede finanziamenti che saranno sia pubblici sia privati da entrambi i Paesi».
Tutti noi ci auguriamo che questa nuova tecnologia raggiungerà presto le nostre case e specialmente ci auguriamo che i prezzi siano accessibili a tutti, ma per ora non si sa ancora niente.
Il progetto è nato all'interno del Distretto Veneto delle Nanotecnologie in collaborazione con la facoltà di ingegneria della giapponese Shinshu Universityz. «Il nostro obiettivo» - spiega il professore Morinobu Endo, dell'università giapponese - «è mettere a punto batterie di lunghissima durata, minimo tre mesi in grado di gestire energia in modo intelligente».
La stessa tecnologia, poi, troverà applicazioni non soltanto sui telefonini ma anche su tutti gli altri apparecchi elettronici e persino sulle auto elettriche.
«Vogliamo unire la nostra esperienza nel campo delle batterie con l'eccellenza della Veneto Nanotech nelle tecnologie di coating» aggiunge ancora Endo. «Unendo le forze possiamo realizzare questo innovativo progetto, che prevede finanziamenti che saranno sia pubblici sia privati da entrambi i Paesi».
Tutti noi ci auguriamo che questa nuova tecnologia raggiungerà presto le nostre case e specialmente ci auguriamo che i prezzi siano accessibili a tutti, ma per ora non si sa ancora niente.
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