
Come farà Bernabè a dare altrettanto nel 2013 ai suo esosi azionisti? Dovrà vendersi per forza un pezzo di Rete: Metroweb, la società che gestisce la fibra ottica milanese, controllata dal fondo F2i di Vito Gamberale, potrebbe rilevare la rete Telecom in trenta città: si tratterebbe di cinque milioni di linee, su un totale di ventidue milioni.
Per quattro miliardi e mezzo di euro, o anche cinque, però si potrebbe chiudere e ci sarebbero così i dividendi per il bilancio del 2013 e, magari, si potrebbe anche finanziare un fondo di solidarietà, come previsto dalla riforma Fornero, per pagare quattro anni di pensionamento anticipato, non più a carico dell'Inps ma di Telecom Italia, a sei o settemila lavoratori più anziani, a cui si sommerebbero altri in cassa integrazione e indennità di mobilità, ormai solo annuale, insieme a una proroga dei contratti di solidarietà.Le due società, secondo Il Sole 24 Ore, non avrebbero trovato la quadra sul prezzo: "Telecom avrebbe chiesto 600 euro a linea (per un totale di tre miliardi) mentre Metroweb ne avrebbe offerti la metà".
A questo punto il fondo di investimento di Gamberale diventerebbe una piccola Iri: come l'Iri sarebbe presente negli aeroporti e nelle reti di Tlc, prevedendo la presenza forte di capitali pubblici attraverso la Cassa Depositi e Prestiti di proprietà del Tesoro.
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