
Pare proprio che HTC sia scontenta degli ultimi chip forniti da Qualcomm per gli smartphone dell'azienda taiwanese e che quindi abbia deciso di iniziare a sviluppare in proprio le CPU.
Stando alle indiscrezioni, HTC si sarebbe accordata con ST-Ericsson per lo sviluppo di processori destinati a smartphone di fascia bassa.
Per quelli di fascia alta, invece, l'azienda avrebbe intenzione di continuare ad affidarsi a nVidia, la collaborazione con la quale è iniziata già con il modello One X.
Gli smartphone Android economici con i chip sviluppati internamente dovrebbero arrivare sul mercato dall'inizio del 2013; liberandosi dalla dipendenza da produttori esterni, HTC dovrebbe riuscire ad abbassare i prezzi dei propri terminali di fascia più bassa, attualmente superiori a quelli della concorrenza.
























0 commenti:
Posta un commento