Anonymous è tornata all'attacco: dopo aver messo offline (sia pure temporanea-mente) il sito di Trenitalia, la sezione italiana del collettivo di hacker ha colpito il sito di Equitalia.
Il sito, raggiunto da un attacco di tipo DDoS, è rimasto irraggiungibile per parte della giornata di ieri, mentre ora è tornato operativo. Come d'abitudine, Anonymous ha reso note le motivazione dell'attacco sia tramite il proprio blog ufficiale che su Pastebin.
«Siete un'anomalia tutta italiana» - spiegano gli hacker - «un'azienda in teoria pubblica che si occupa della riscossione di (presunti) tributi dovuti all'Agenzia delle Entrate, che attuate con una ferocia inaudita e con pratiche quantomeno opinabili».
Anonymous elenca i misfatti di Equitalia accusando il gruppo di impiegare lunghi tempi per le notifiche («facendo così lievitare a dismisura gli interessi dovuti»), di non essere trasparente («è ormai conclamato il fatto che personaggi illustri,con potere politico o comunque "di riguardo" ricevano trattamenti preferenziali e dispari») e di abusare di «poteri smisurati».
«Ebbene gli Italiani sono stanchi dei vostri abusi e delle vostre vessazioni» - conclude il gruppo - «e noi come sempre intendiamo dar loro voce».
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