Si tratta della seconda volta in pochi giorni: già lo scorso 7 marzo il sito era stato reso irraggiungibile. Questa volta, però, il sito del Vaticano è stato attaccato come "obiettivo secondario" dell'operazione, il cui bersaglio principale è invece quello di Radio Vaticana.
«Senza entrare nel merito dei messaggi che la vostra radio diffonde (abbiamo già espresso le nostre considerazioni al riguardo in occasione dell'oscuramento di vatican.va)» - scrivono gli hacker sul blog ufficiale - «vogliamo ancora una volta ricordare alla gente COME questi messaggi vengano diffusi».
«Purtroppo è ormai un fatto conclamato che usiate ripetitori con potenze di trasmissione largamente fuori dai limiti di legge, ed è altresì tristemente nota la correlazione fra l'esposizione a onde elettromagnetiche di elevata intensità e l'insorgere di gravi malattie neoplastiche quali la Leucemia, il cancro e svariate altre terribili patologie» si legge ancora. Le vittime dei raid informatici compiuti in questi giorni da Anonymous, oltre ai siti già citati, comprendono peraltro che i siti del Ministero dell'Interno, del Governo, della Polizia e dei Carabinieri.Così, Anonymous ha deciso di non limitarsi a un "semplice" attacco DDoS: sono infatti stati trafugati i dati relativi ad alcuni account dei giornalisti di Radio Vaticana, e i dettagli sono stati pubblicati sul web.
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