Sollevando il coperchio dell'Asus Lamborghini VX7 si viene accolti da uno schermo da 15,6 pollici con finitura glare e risoluzione di ben 1920x1080 pixel: riflessi a parte, è un piacere per gli occhi; tuttavia la diagonale pare un po' risicata, specie per un mastodonte come questo, in virtù dell'elevata risoluzione, e l'angolo di visione è un po' ridotto.
La tastiera, retroilluminata e con tasti a isola, è completa e dotata di tastierino numerico; disposizione e spaziatura consentono una digitazione confortevole, sebbene sia necessario notare come la mascherina sopra la tastiera tenda a piegarsi sotto la pressione delle dita. Qualche parola a parte meritano touchpad e poggiapolsi; il primo, con finiture lucide, si riempie rapidamente di ditate ma dà una piacevole sensazione durante l'uso; il secondo, rivestito in pelle, offre uno spazio davvero comodo per appoggiarsi.
Tra la tastiera e lo schermo si trovano quattro tasti (tre a sinistra e uno a destra, quest'ultimo accompagnato da un led che ripristina la simmetria) che in alcuni casi assumono diverse funzioni a seconda dell'ambiente in cui ci si trova.
All'estrema sinistra c'è infatti il tasto che avvia l'ambiente Asus Express Gate basato su Linux: in pochi secondi - meno di 5 - permette di avere a disposizione tutte le applicazioni fondamentali per navigare in Internet (eventualmente, anche con una chiavetta 3G) o consultare contenuti multimediali, giocare con i giochi di GNOME e gestire il calendario degli appuntamenti.
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All'estrema destra vi è invece l'altro tasto di accensione, quello che avvia la copia preinstallata di Windows 7 Home Premium a 64 bit: quando viene premuto, prima ancora che parta il sistema operativo, il rombo di un motore e il logo Lamborghini, al centro dello schermo, ricordano quale notebook si sta usando.
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All'interno di Windows 7, il tasto che avvia ExpressGate cambia funzione e permette di scorrere agevolmente tra le varie impostazioni di risparmio energetico: un'ottima scelta, dato che a seconda delle opzioni l'autonomia può andare da un'ora e mezza a tre ore circa (gli altri due si occupano l'uno di variare la resa dei colori a schermo e l'altro di spegnere i led della tastiera).
Responsabile di un'autonomia tanto scarsa è la potente dotazione hardware che, come già ricordavamo, è quella per un sostituto del desktop in grado di soddisfare anche le esigenze dei giocatori (a patto che non richiedano prestazioni estreme).
Il processore è infatti il quad core Intel Core i7-2720QM a 2,20 GHz, accompagnato da 4 Gbyte di RAM, mentre il reparto grafico è affidato alla GPU discreta nVidia GeForce GTX 460M con 3 Gbyte di RAM dedicati.
Nei test, la CPU è riuscita a totalizzare una media di 5,4 punti, mentre nella prova di rendering la GPU è arrivata a 43,60 fps.Tale dotazione fa sì che il VX7 non sia avaro sul fronte delle prestazioni, come confermano anche i benchmark (che riportiamo in forma completa più avanti), eseguiti con Cinebench 11.5.
Punto debole della dotazione, come rilevato sia durante le prove che da Windows stesso, è l'hard disk da 500 Gbyte fornito in dotazione: quando il sistema deve leggere o scrivere, si percepiscono rallentamenti non eccessivamente fastidiosi ma sensibili. L'impressione è confermata dal fatto che è proprio il disco a far ottenere al notebook un indice prestazioni Windows di 5,9 (mentre tutti gli altri componenti lo porterebbero ben oltre il 7).
Qualche parola sulla dotazione di software: oltre al sistema, Asus ha dotato il VX7 del necessario per poter essere subito operativi (pratica, in effetti, non sempre apprezzabile).
Troviamo quindi la Starter Edition di Microsoft Office 2010 (eventualmente aggiornabile, a pagamento, a una delle versioni superiori), il software di Trend Micro per la protezione e tutta una serie di programmi forniti da Asus stessa: si va dal lettore multimediale alla raccolta di giochi, dalle utilità di backup al logon manager che permette di sostituire la password dell'utente con il riconoscimento facciale (sfruttando la webcam integrata da 2 megapixel).
La tastiera, retroilluminata e con tasti a isola, è completa e dotata di tastierino numerico; disposizione e spaziatura consentono una digitazione confortevole, sebbene sia necessario notare come la mascherina sopra la tastiera tenda a piegarsi sotto la pressione delle dita. Qualche parola a parte meritano touchpad e poggiapolsi; il primo, con finiture lucide, si riempie rapidamente di ditate ma dà una piacevole sensazione durante l'uso; il secondo, rivestito in pelle, offre uno spazio davvero comodo per appoggiarsi.
Tra la tastiera e lo schermo si trovano quattro tasti (tre a sinistra e uno a destra, quest'ultimo accompagnato da un led che ripristina la simmetria) che in alcuni casi assumono diverse funzioni a seconda dell'ambiente in cui ci si trova.
All'estrema sinistra c'è infatti il tasto che avvia l'ambiente Asus Express Gate basato su Linux: in pochi secondi - meno di 5 - permette di avere a disposizione tutte le applicazioni fondamentali per navigare in Internet (eventualmente, anche con una chiavetta 3G) o consultare contenuti multimediali, giocare con i giochi di GNOME e gestire il calendario degli appuntamenti.
Responsabile di un'autonomia tanto scarsa è la potente dotazione hardware che, come già ricordavamo, è quella per un sostituto del desktop in grado di soddisfare anche le esigenze dei giocatori (a patto che non richiedano prestazioni estreme).
Il processore è infatti il quad core Intel Core i7-2720QM a 2,20 GHz, accompagnato da 4 Gbyte di RAM, mentre il reparto grafico è affidato alla GPU discreta nVidia GeForce GTX 460M con 3 Gbyte di RAM dedicati.
Nei test, la CPU è riuscita a totalizzare una media di 5,4 punti, mentre nella prova di rendering la GPU è arrivata a 43,60 fps.Tale dotazione fa sì che il VX7 non sia avaro sul fronte delle prestazioni, come confermano anche i benchmark (che riportiamo in forma completa più avanti), eseguiti con Cinebench 11.5.
Punto debole della dotazione, come rilevato sia durante le prove che da Windows stesso, è l'hard disk da 500 Gbyte fornito in dotazione: quando il sistema deve leggere o scrivere, si percepiscono rallentamenti non eccessivamente fastidiosi ma sensibili. L'impressione è confermata dal fatto che è proprio il disco a far ottenere al notebook un indice prestazioni Windows di 5,9 (mentre tutti gli altri componenti lo porterebbero ben oltre il 7).
Qualche parola sulla dotazione di software: oltre al sistema, Asus ha dotato il VX7 del necessario per poter essere subito operativi (pratica, in effetti, non sempre apprezzabile).
Troviamo quindi la Starter Edition di Microsoft Office 2010 (eventualmente aggiornabile, a pagamento, a una delle versioni superiori), il software di Trend Micro per la protezione e tutta una serie di programmi forniti da Asus stessa: si va dal lettore multimediale alla raccolta di giochi, dalle utilità di backup al logon manager che permette di sostituire la password dell'utente con il riconoscimento facciale (sfruttando la webcam integrata da 2 megapixel).
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